Architettura incontra la Scuola, Marco Casamonti
Gli studenti delle Scuole Secondarie di Secondo Grado di Padova, Rovigo e Province incontrano l’architettura
Il 19 maggio presso il nuovo Centro Congressi di Padova progettato dall’architetto Kengo Kuma, l’architetto Marco Casamonti ha parlato della stretta connessione tra architettura e arte, alla presenza di 303 studenti e 21 insegnanti, nonostante i timori causati dal Covid. Come l’arte non ha tempo, è patrimonio della nostra conoscenza e va amata, è strumento per comunicare la bellezza che rende liberi e ricchi, così l’architettura, che proprio dall’arte può trarre idee e spunti per la progettazione. Nella progettazione l’architetto fa qualcosa che servirà alla vita degli altri, coglie i problemi e li trasforma in opportunità, offre bellezza che rende sorridenti e rispettosi, proietta una immagine creando un legame tra il passato del luogo, passato che è tradizione e conoscenza, il presente che va visto e colto, il futuro che è da immaginare; solo utilizzando questi tre elementi: passato, presente e futuro, che l’architetto mette assieme come un alchimista, si possono realizzare progetti che comunichino bellezza, libertà, rispetto. Attraverso la presentazione delle sue opere Marco Casamonti ha spiegato come tutto questo possa avvenire, come l’arte possa essere alla base della progettazione, ha dimostrato che l’architettura può progettare spazi, pubblici o privati, in cui la vita delle persone sia più semplice e gradevole, spazi che comunichino bellezza e creino felicità.
Marco Casamonti
Marco Casamonti (Firenze, 1965), architetto e designer, è professore ordinario presso la Facoltà di Architettura di Genova. Conduce un intenso lavoro di approfondimento e riflessione critica sui temi dell’architettura contemporanea, pubblicando saggi e partecipando a conferenze e lezioni in qualità di teorico, studioso e progettista. Dal 1997 è Direttore Responsabile di Area, rivista internazionale di Architettura e Arti del Progetto e dal 1999 è Condirettore - con Paolo Portoghesi - della rivista Materia. Nel 1988 fonda Archea Associati, con Laura Andreini e Giovanni Polazzi ai quali - nel 1999 - si associa Silvia Fabi; lo studio, composto da circa cento architetti operativi in sei differenti sedi - Firenze, Milano, Roma, Pechino, Dubai e San Paolo - si occupa principalmente di architettura e design, confrontandosi con la realtà del paesaggio, della città, dell’edificio, per trovare un’ulteriore dimensione di espressione culturale in progetti che spaziano dalla grafica all’editoria, fino alla curatela di eventi e di mostre. La complementarietà disciplinare, che abbraccia diversi saperi e competenze, insieme alla capacità di confrontarsi con lo spazio abitato a scale differenti, consente allo studio un’operatività integrata in grado di intervenire in ogni segmento compositivo e strutturale del progetto. Tra i lavori più importanti realizzati: la Biblioteca Comunale di Nembro (BG), l’UBPA B3-2 Pavilion World Expo 2010, il GEL - Green Energy Laboratory di Shanghai, la Cantina Antinori a San Casciano (FI), il Yanqing Grape Expo a Pechino e il Liling World Ceramic Art City a Changsha, Cina. Marco Casamonti ha disegnato per Moroso la libreria componibile Terreria mentre per l’azienda Antonio Lupi ha firmato LaCucina, pensata per invertire le comuni logiche di organizzazione dello spazio domestico.
Si progetta per gli altri, e questa dimensione etica del progetto è quella che ci deve guidare, ed è una dimensione straordinaria: tu (architetto) fai qualcosa che servirà alla vita degli altri